Dopo la nascita del bambino, che rappresenta senza dubbio il momento più emozionante e coinvolgente di tutta la vita, anche l’organizzazione del suo battesimo deve contribuire a creare dei ricordi indimenticabili.
Il battesimo viene considerato a ragione come l’ideale proseguimento dei festeggiamenti relativi al lieto evento, e come tale presuppone un’adeguata preparazione che non lasci nulla affidato al caso oppure all’improvvisazione.
• Quando
Secondo le usanze cristiane, questo sacramento dovrebbe essere celebrato il prima possibile, di solito intorno ai 2-3 mesi di vita.
Molti genitori invece preferiscono aspettare almeno 6-8 mesi, per non esporre il neonato a un’eccessiva confusione, che potrebbe infastidirlo.
Di solito la tempistica ideale è quella dei 3-4 mesi; in questo modo il bebè non è troppo piccolo e quindi delicato anche dal punto di vista della salute, ma non è ancora neppure troppo cresciuto.
• Dove
Chi dispone di un’abitazione adeguatamente spaziosa e in grado di accogliere un certo numero di invitati può organizzare il rinfresco a casa, sfruttando in tal modo un’atmosfera più intima di quella dei locali pubblici.
Se il battesimo ha luogo in primavera oppure in estate e si dispone di uno spazio aperto (terrazza, giardino, patio), non c’è niente di meglio che programmare una festa outdoor.
Qualora sia necessario rivolgersi a un locale è sempre consigliabile optare per ambienti tranquilli, preferibilmente con aree verdi, dove sia possibile mangiare e chiacchierare senza confusione.
• Come
Per allestire un battesimo perfetto è importante decidere preventivamente i così detti “essentials”, che sono alcuni oggetti che fungono da filo conduttore dei festeggiamenti.
Innanzitutto è necessario scegliere il colore dominante, che deve caratterizzare l’intero allestimento; bianco, rosa e azzurro sono le tonalità cromatiche più gettonate, anche se tutta la gamma della sfumature pastello va comunque benissimo.
Oltre al colore è possibile identificare uno o più motivi caratteristici, da riportare sulle stoviglie, sui tovaglioli, sui segnaposti e sui biglietti d’invito.
Di solito si preferiscono immagini di animaletti buffi, di sole e luna, di stelle, di coroncine, di ghirlande floreali, di cestini di frutta e tanto altro ancora.
• Abbigliamento
Secondo tradizione, il bambino dovrebbe indossare la classica tunica bianca piena di pizzi e di merletti, benedetta dal prete.
Le tendenze attuali sono decisamente mutate e l’abbigliamento viene scelto in base all’età del neonato; nei primissimi mesi sono particolarmente indicate tutine eleganti con pantaloni e maglietta separati, magari abbinate con un’elegante camicetta.
Dai 5-6 mesi in poi, è possibile optare per completini con pantaloni e giacchina per i maschi e per abitini interi per le femminucce.
Il segreto per rendere elegante e raffinato il look del bebè è puntare su un’estrema semplicità, che è sempre sinonimo di buon gusto.
• Bomboniere
Per bomboniere abbastanza impegnative di norma ci si orienta verso oggetti in argento, come portachiavi, portaritratti, penne, tagliacarte oppure fermasoldi.
Per oggetti di minor valore si possono scegliere articoli utili, spiritosi, anticonvenzionali, ecologici o anche le intramontabili confezioni gastronomiche di dolcetti.
• Biglietti d’invito
Da inviare almeno un paio di mesi prima della cerimonia, i biglietti d’invito vanno scelti con particolare attenzione, sia per quanto riguarda la carta/cartoncino (che deve rispondere a elevati standard qualitativi) che per le scritte (da realizzare in maniera artistica).
Anche per creare inviti per battesimi sarebbe consigliabile mantenere un’impostazione collegata al filo conduttore dell’intera cerimonia, rispettandone i colori e lo stile.