Il fuorigioco è probabilmente la regola più discussa e controversa nel calcio (https://www.18bet.it.com/), ma con un po’ di chiarezza diventa molto più semplice da comprendere. Questa guida ti aiuterà a capire cos’è il fuorigioco, come funziona e quali sono le situazioni in cui viene fischiato.
Di cosa parliamo?
Il fuorigioco si verifica quando un giocatore si trova in una posizione irregolare al momento in cui il pallone gli viene passato da un compagno di squadra. Ma non è sufficiente trovarsi in posizione di fuorigioco per commettere un’infrazione: devono verificarsi alcune condizioni specifiche. Secondo la regola 11 del regolamento FIFA, un giocatore è considerato in posizione di fuorigioco se:
- Si trova più vicino alla porta avversaria rispetto sia al pallone sia al penultimo difensore (solitamente il portiere è uno dei due).
- Si trova nella metà campo avversaria al momento in cui il pallone gli viene giocato.
Essere in posizione di fuorigioco, tuttavia, non è di per sé un’infrazione. Il giocatore deve influire attivamente sull’azione di gioco per essere punito.
Quando viene fischiato il fuorigioco
Perché l’arbitro fischi un fuorigioco, devono verificarsi tre condizioni fondamentali:
- Posizione irregolare al momento del passaggio Il giocatore deve trovarsi oltre il penultimo difensore al momento in cui il pallone viene giocato o toccato da un compagno di squadra.
- Influenza sull’azione Un giocatore in posizione di fuorigioco commette infrazione solo se:
- Partecipa attivamente al gioco, ad esempio toccando il pallone.
- Ostacola un avversario o interferisce con la sua capacità di giocare il pallone.
- Posizione nella metà campo avversaria Il fuorigioco viene applicato solo nella metà campo della squadra avversaria. Nella propria metà campo, la regola non si applica.
Situazioni in cui il fuorigioco non si applica
Ci sono alcune eccezioni importanti alla regola del fuorigioco. Un giocatore non può essere in fuorigioco se riceve il pallone direttamente da:
- Una rimessa laterale.
- Un calcio d’angolo.
- Un calcio di rinvio.
Questi casi rendono il gioco più fluido e riducono le interruzioni.
Il ruolo del VAR nel fuorigioco
Negli ultimi anni, l’introduzione del VAR (Video Assistant Referee) ha cambiato il modo in cui viene giudicato il fuorigioco. Grazie alla tecnologia, gli arbitri possono rivedere le azioni in modo dettagliato, utilizzando linee tracciate virtualmente per determinare con precisione se un giocatore era in posizione irregolare.
Tuttavia, il VAR ha sollevato molte polemiche. Spesso si discute sulla rilevanza di pochi millimetri nel decidere un fuorigioco, specialmente quando si tratta di parti del corpo che possono giocare il pallone, come piedi, testa o spalle. Questo ha portato a richieste di una maggiore tolleranza nei casi limite.
Esempi pratici di fuorigioco
Per comprendere meglio la regola, è utile osservare alcuni esempi pratici:
- Un attaccante scatta verso la porta, ma il passaggio arriva quando è oltre il penultimo difensore. In questo caso, se riceve il pallone e influenza l’azione, viene fischiato il fuorigioco.
- Un giocatore si trova in posizione di fuorigioco ma non partecipa all’azione. Se il pallone viene giocato verso un compagno in posizione regolare, il gioco continua senza interruzioni.
- Un giocatore torna indietro da una posizione di fuorigioco per ricevere il pallone. Anche in questo caso, il fuorigioco viene fischiato, poiché il giocatore era in posizione irregolare al momento del passaggio.
Il fuorigioco passivo
Il concetto di fuorigioco passivo è fondamentale per capire quando un giocatore non commette infrazione. Un calciatore è considerato passivo se:
- Non interferisce con l’azione.
- Non ostacola i difensori avversari.
- Non tenta di giocare il pallone.
Questa distinzione è essenziale per garantire che il gioco rimanga fluido e per evitare interruzioni inutili.
Il fuorigioco e la tattica di squadra
Il fuorigioco è anche una componente tattica importante nel calcio. Molte squadre utilizzano la trappola del fuorigioco per mettere in difficoltà gli attaccanti avversari. Questa strategia consiste nel muovere la linea difensiva in avanti, lasciando gli attaccanti in posizione irregolare nel momento in cui ricevono il pallone.
Per evitare di cadere in questa trappola, gli attaccanti devono essere abili nel cronometrarsi perfettamente, scattando solo dopo che il pallone è stato giocato. Questo richiede un elevato livello di coordinazione e allenamento, rendendo il fuorigioco un elemento che aggiunge profondità strategica al gioco.