Probabilmente prima dell’acquisto di un’automobile a km 0 vi sarete chiesti chi è incaricato di pagare il bollo e l’RC auto. Oggi andremo a fare un po’ di chiarezza sulle metodologie di pagamento e sugli obblighi a carico di rivenditore e acquirente.
Recarsi in concessionario per acquistare una vettura a km 0 è senza ombra di dubbio un sogno di molti, soprattutto se si riesce a trovare un’auto nuova a un prezzo vantaggioso, ma chi è responsabile di pagare il bollo per il km 0?
Per capire chi deve pagare il bollo auto per le automobili a chilometro zero, è doveroso specificare che i veicoli in questione, proprietà del concessionario, sono già immatricolati e dotati di targa, venendo posti in commercio con pochi km percorsi.
Per capire chi si deve prendere in carico il pagamento del bollo auto bisogna controllare la data di immatricolazione. Di norma il primo bollo auto deve essere pagato entro la fine del mese di immatricolazione. Se dovesse avvenire negli ultimi dieci giorni del mese, il tempo di scadenza viene rimandato alla fine del mese successivo.
Questa è solamente una norma generale, ma, visto che il bollo auto è un tributo regionale, si possono verificare delle eccezioni che vanno verificate attraverso il controllo della normativa regionale.
Detto ciò si può facilmente dedurre che il primo bollo va pagato da chi risulta proprietario al momento della scadenza successiva all’immatricolazione, la maggior parte delle volte quindi questa spesa tocca al concessionario.
Se un’autovettura venisse immatricolata il tredicesimo giorno di novembre il bollo auto andrebbe pagato entro la fine del suddetto mese. Se alla fine del mese il concessionario non dovesse aver venduto l’auto dovrebbe di conseguenza effettuare il pagamento della tassa di circolazione.
Se dovesse venire immatricolata anche solo un giorno prima della fine del mese, il tempo massimo di pagamento andrebbe rimandato automaticamente al trenta dicembre e se il concessionario nella suddetta data sarà ancora proprietario del veicolo spetterà a lui il pagamento, mentre se invece l’avrà già venduto, il pagamento sarà a carico dell’acquirente.
Quando spetta al cliente a pagare il bollo
L’unico caso in cui a pagare il bollo è l’acquirente, si verifica quando l’acquisto è stato completato entro il mese d’immatricolazione.
Se il passaggio di proprietà è giunto al termine e nel giorno in cui scade il tempo a disposizione per pagare risulta proprietario la persona che ha acquistato la vettura, sarà lui a dover pagare il primo bollo della macchina; in caso opposto il pagamento sarà completamente a carico del concessionario.
Il costo del bollo auto successivo al primo viene valutato non considerando più il km 0. La tassa di circolazione andrà versata sempre entro la fine del mese successivo a quello di scadenza, pagando alla propria regione di residenza. L’importo da versare viene calcolato in base alla potenza della vettura e differisce a seconda della legislazione regionale 4.
Le tre cose da sapere prima di acquistare un’automobile a kilometro zero
A tutti sarà capitato nel corso della vita di entrare in un concessionario per richiedere un preventivo di un’automobile, magari attratti dalla promozione offerta e sentirsi proporre dal venditore la possibilità di acquistare un’auto a km 0 che, nonostante possa sembrare strano, costa molto meno rispetto a un modello identico nuovo. Un’automobile a km 0 può anche essere facilmente cercata su internet, trovando veicoli con uno sconto addirittura superiore, al che l’intenzionato acquirente arriva a porsi una domanda: dov’è il trucco? La risposta a questa domanda è molto semplice, non c’è alcun trucco, essendo tutto perfettamente legale e consentendo dunque al cliente di portare a casa un’auto come nuova ad un prezzo molto scontato.
Definizione di “km 0”
Non esiste una vera e propria definizione di vettura km 0 sancita dalla legge, generalmente un’auto a km 0 è già immatricolata dalla concessionaria e ha percorso meno di cento chilometri. Per questo può essere benissimo considerata una vettura quasi nuova, immatricolata e intestata ad un proprietario, la concessionaria, che poi si occuperà della vendita al pubblico.
Garanzia delle vetture a km 0
Nel momento in cui una concessionaria vende ad un acquirente privato una vettura a km 0, per legge, si attiva una garanzia di ben due anni, garanzia che serve a tutelare l’acquirente in caso di un acquisto presentante difetti e problemi. La legge dichiara chiaramente anche che, in caso di difetti o problematiche alla vettura, entro i due anni di garanzia sarà compito del venditore risolvere il problema a proprie spese.
Ritardo nel pagamento del bollo e sanzioni
Nel malaugurato caso in cui ci si ritrovi impossibilitati a pagare il bollo auto bisogna sempre tenere a mente che c’è una sanzione che ci aspetta, c’è infatti una sanzione del 3,75% dell’importo del bollo se il pagamento avviene dopo il novantesimo giorno di scadenza, più gli interessi legali giornalieri.