Almeno una volta nella vita, ognuno di noi ha provato sulla propria pelle i benefici di una camminata a passo spedito. Una sensazione di fatica, è vero, che però in breve tempo lascia spazio ad una vera e propria sensazione di benessere. Per tutti coloro che sono abituati a trascorrere tante ore al computer ogni giorno, sia per lavorare che per trovare il migliore elenco con tutti i casino online, fare un po’ di esercizio fisico è decisamente importante.
Amate camminare e quando lo fate con i vostri amici siete sempre i primi a “tagliare il traguardo”? Gli altri fanno una gran fatica a tenere il vostro passo perché andate veramente forte? Non vi preoccupate, il doping non c’entra nulla. Anzi, questa vostra caratteristica, a lungo andare, diventerà un vero e proprio punto di forza che si rifletterà anche sull’aspettativa di vita. Sì, dal momento che chi cammina veloce può vantare un’aspettativa di vita decisamente superiore in confronto a tutti coloro che hanno un’andatura piuttosto lenta. Attenzione, il peso non influisce in alcun modo su questa ricerca.
La ricerca del NIHR: una camminata a passo spedito per vivere più a lungo
La notizia è stata diffusa all’interno di uno studio che è stato svolto da un gruppo di ricercatori che lavorano presso l’Istituto Nazionale per la Ricerca sulla Salute (NIHR) del Leicester Biomedical Research Center, poi pubblicato sulla rivista Mayo Clinic Proceedings. L’indagine in questione si è basata su quasi 475 mila dati relativi a persone con un’età media pari a 52 anni. Ebbene, si è capito che le donne che sono solite camminare con un’andatura rapida presentano un’aspettativa di vita compresa tra 86,7 e 87,8 anni. Negli uomini, invece, tale dato va da 85,2 a 86,8 anni. Per tutte quelle donne che hanno un passo piuttosto lento, invece, l’aspettativa di vita si riduce fino a 72,4 anni, mentre negli uomini con un’andatura poco svelta è pari a 64,8 anni. Si tratta di risultati, è bene sottolinearlo, che sono validi anche qualora le persone in questione fossero in sovrappeso, anche in modo grave, oppure soffrano di uno stato di obesità.
Camminare all’aperto è la soluzione ideale
Quanto è stato svelato da questa ricerca è un ottimo indizio per comprendere come la forma fisica possa garantire una rappresentazione molto interessante dell’aspettativa di vita rispetto all’indice di massa corporea. Inoltre, il fatto che camminare a passo spedito conti così tanto potrebbe essere un corretto stimolo per tante persone che fanno poco movimento per integrare nella propria quotidianità qualche ora di camminata a buona andatura. Adesso che sta per arrivare la stagione estiva, tra l’altro, si tratta di una scelta perfetta, dal momento che camminare permette anche di incrementare i livelli di serotonina, sconfiggendo progressivamente depressione e stanchezza. In particolar modo, lo studio ha messo in evidenza come camminare all’aperto faccia molto bene a livello mentale per aumentare la consapevolezza in sé stessi, evitando di passare troppo tempo davanti al computer oppure agli altri dispositivi mobili che già dominano la quotidianità in modo impressionante.